IL MEZZOGIORNO D’ITALIA NELLA CRISI DELL’AREA DEL MEDITERRANEO


Locandina_8Aprile

SALUTI:
Magnifico Rettore Prof. Claudio Quintano – Università degli Studi di Napoli
PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA:

Dott. Giuseppe Barra – Associazione Uniti per il Sorriso
RELAZIONE:
On. Prof. Claudio Signorile – Presidente Fondazione Mezzogiorno Federato
INTERVENTI:
Prof. Gian Paolo Cesaretti – Preside della Facoltà di Economia e Presidente della Fondazione Simone Cesaretti – “Il Mezzogiorno tra opportunità e minacce: quale progetto?”

Nicola Carnovale – Segretario Generale Fondazione Mezzogiorno Federato

Margherita Paolini – Coordinatrice Scientifica Limes
CONCLUSIONE
On. Stefania Craxi – Sottosegretario agli Affari Esteri

IL MEZZOGIORNO D’ITALIA NELLA CRISI DELL’AREA DEL MEDITERRANEO

MEZZOGIORNO – PONTE SUL MEDITERRANEO:
“Il Mezzogiorno d’Italia nella crisi dell’area del Mediterraneo”
Nuove sfide tra problematiche ed opportunità

“Oggi la sponda che va dal Nord Africa all’Asia Occidentale, è scossa da un vento di rivolta. Quello che sta accadendo avrà ripercussioni immaginabili oggi solo in parte, con danni incalcolabili, dove lo spettro di una crisi energetica globale – considerato che l’area interessata fornisce il 40% circa delle risorse energetiche mondiali – rappresenta, nella sua dirompenza, la punta di un iceberg. L’Italia, vista la posizione geografica e visti gli interessi che ha nell’area giocherà una partita molto importante per il suo futuro. Con l’Italia tutta l’Europa. In questo scenario il Mezzogiorno italiano diviene un fulcro imprescindibile, un riferimento ed una postazione strategica. Il Mezzogiorno può trovare così in queste nuove e complesse sfide una sua identità, una missione, un ruolo da svolgere nell’interesse dell’intero paese ribaltando la concezione di un Mezzogiorno attendista, lamentoso e parassitario. Nelle epoche di trasformazione con la definizione di nuovi e diversi scenari mutano anche i destini dei popoli. Le crisi rappresentano momenti drammatici, ma anche frangenti in cui si schiudono le porte per nuove e feconde opportunità. Basta saperle cogliere, e per farlo servono programmi, strategie e competenze rinnovate. E’ tra le urla di giovani che si battono per la propria libertà, che può iniziare anche una nuova pagina di storia per il Mezzogiorno.”

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