LA SOCIETÀ CHE VOGLIAMO
Equità generazionale, Occupazione, Qualità della vita
Il percorso verso la sostenibilità del Benessere, come evidenziato anche dall’Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) nel suo rapporto 2011, è segnato dalla evoluzione nel tempo e nello spazio dei diversi stock di capitale economico, umano, sociale e ambientale e dalle azioni capaci di influenzarne l’entità e la disponibilità nel futuro.
In altri termini, le politiche per una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva, le dinamiche demografiche, le scelte relative ai paradigmi di benessere, i modelli comportamentali dei diversi portatori di interesse e le determinanti della globalizzazione possono generare pressioni sugli stock di capitale tali da mettere a rischio le traiettorie verso la Sostenibilità del Benessere, a livello globale e/o in specifici sistemi locali.
In particolare, un commercio globalizzato in cui possano manifestarsi forme di dumping economico, sociale, etico o ambientale certamente rischia di rallentare la crescita di alcuni paesi che potrebbero anche limitare quella mondiale; con chiare ed evidenti ripercussioni sul benessere individuale e collettivo dei cittadini di questi Paesi, sia in termini di qualità della vita che di condizioni materiali.
È rispetto a tale contesto che la società ed il personale impegno civile di ciascuno deve collocarsi, operando per agire sulle determinanti della sostenibilità, sulle traiettorie da seguire e sulle politiche per la sostenibilità. In particolare, una gestione sostenibile degli stock di capitale, una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, un nuovo paradigma di benessere ed un equo andamento del regime demografico mondiale, quali determinanti della sostenibilità, richiederanno un agire per sinergizzare gli effetti delle loro interrelazioni.
La nostra idea si fonda allora sulla promozione di una nuovo modello di società capace di contribuire in modo assolutamente determinante alla implementazione di quelli che sono i cardini della Sostenibilità: Equità generazionale, Occupazione, Qualità della vita.
Noi crediamo che una condizione imprescindibile per il raggiungimento di tale obiettivo sia la creazione di una “Società del Futuro”, intesa come un sistema composito ed integrato di stock di capitali gestiti in maniera sostenibile ed allocati secondo i principi di equità intragenerazionale, spaziale ed intergenerazionale; fondato su una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva; incentrato su un sistema di principi, quali il rispetto dell’ambiente, i valori, la conoscenza e la partecipazione.
Tutto questo non rappresenta un’ambizione teorica, né tanto meno è applicabile solo ad una realtà virtuale che non considera e non risponde ai problemi reali.
La nostra strategia può dare risposte concrete, offrendo l’opportunità di trasformare la società contemporanea nella società che vogliamo.
Sono tanti gli esempi che supportano la nostra convinzione.
Sostenibilità ed EQUITÀ GENERAZIONALE
I giovani sono l’architrave della sostenibilità del benessere, perché oltre ad essere una risorsa produttiva ed innovativa sono il vero capitale in cui investire per poter proiettare, nel tempo e nello spazio, il benessere economico, sociale, ambientale, territoriale e generazionale. Ma oggi il mondo dei nostri giovani è a rischio e ciò per due motivi fondamentali: i giovani non riescono più a proiettarsi nel futuro e mancano le condizioni per una loro partecipazione attiva nell’attuale società. L’assenza di “un progetto di società” impedisce loro di avere un sogno e l’inadeguatezza qualitativa e quantitativa dei “modelli formativi”, di quelli occupazionali e dei “modelli associativi” allontana i giovani dal processo di costruzione del benessere comune. “I giovani di oggi non hanno lavoro”, “I giovani non sono impegnati attivamente nel processo di sviluppo socio-economico ed istituzionale” o, ancora, “I giovani tagliano le proprie radici”, sono frasi troppo ricorrenti che denunciano un Sistema Paese in crisi ed incapace di governare la più preziosa delle risorse presenti sul nostro territorio: la componente giovanile del capitale umano. Le tematiche connesse alla sostenibilità del benessere possono contribuire a rendere protagonisti i giovani nel processo di riedificazione e rinnovamento della società attuale e offrire reali alternative per la definizione del loro progetto per il futuro.
Sostenibilità e OCCUPAZIONE
Le diverse dimensioni della sostenibilità del benessere vanno sempre più testimoniando la diffusione di nuove pratiche che richiedono “nuovi lavori” al servizio della sostenibilità: l’invito dell’International Labour Organization ad investire nei settori ad alta intensità di manodopera, inclusi i cosiddetti “lavori verdi”, le opportunità occupazionali derivanti dal turismo sostenibile, costituiscono esempi concreti delle occasioni offerte dalla proiezione nel futuro di una società che decide di cambiare, impegnando attivamente tutti. Naturalmente, tutto ciò significherà necessariamente coniugare alta intensità di lavoro qualificato e crescita di produttività attraverso la produzione di beni e servizi pubblici e privati volti ad assicurare la tutela e la valorizzazione degli stock di capitale da poter trasferire alle future generazioni.
Sostenibilità e QUALITÀ DELLA VITA
Come riconosciuto dall’OECD, i fattori che determinano la qualità di vita di ciascuno di noi costituiscono lo starting point per il raggiungimento della sostenibilità del benessere. Gli obiettivi dell’integrità ambientale, della giustizia sociale, delle pari opportunità, della qualità del lavoro, la possibilità di proiettare nel futuro la vita dei nostri figli, la sicurezza nelle nostre città, la solidarietà sociale ed il nostro desiderio di impegnarci per il miglioramento della società diventano il vero motore del cambiamento.
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